Con l’inizio della stagione balneare, una domanda si fa sempre più frequente: è possibile portare il proprio cibo negli stabilimenti balneari, o si è costretti ad acquistarlo sul posto, dove si affittano ombrellone e lettini? Quest’estate 2024, la questione sembra aver trovato un epicentro nella regione Puglia, una delle mete estive più gettonate. Tutto è iniziato qualche mese fa, quando una mamma è stata bloccata all’ingresso di un lido a Gallipoli perché portava una borsa frigo con alimenti senza glutine per la figlia celiaca. Questo episodio ha acceso una polemica più ampia, ma la legge è chiara: i bagnanti hanno il diritto di portare con sé il proprio cibo in spiaggia.
Il Contesto del “Caso Puglia”
La vicenda di Gallipoli non è isolata. Sebbene quest’anno sia stata la Puglia a far parlare di sé, situazioni simili sono state segnalate negli anni scorsi in altre regioni come Campania e Sardegna. Questo suggerisce una pratica diffusa e scorretta negli stabilimenti balneari, che sembra riproporsi puntualmente ogni estate. Il problema è che molti gestori vietano l’ingresso con borse frigo, ma questi divieti sono illegittimi.
La Normativa in Vigore
Specificamente l’Ordinanza Balneare della Regione Puglia approvata ad aprile 2024, è molto chiara su questo punto: “È sempre consentito, sulle spiagge e sulle aree demaniali, introdurre alimenti e bevande per il consumo proprio e/o dispositivi medici di emergenza negli opportuni contenitori (es. borse termiche), nonché consumare alimenti/bevande anche se non acquistati in loco”.
Questo significa che, nel rispetto dello spazio pubblico e dell’ambiente, i bagnanti possono portare e consumare cibo e bevande propri in spiaggia. Nessun gestore può imporre il contrario. Federconsumatori sottolinea che le società che gestiscono i lidi operano su demanio pubblico in concessione e non possono impedire l’introduzione di alimenti e bevande.
Difendere i Propri Diritti
Anche l’Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) ha pubblicato un “vademecum dei diritti in spiaggia”, confermando che è sempre legittimo portare e consumare cibo proprio all’interno degli stabilimenti balneari. Non si può essere obbligati a consumare cibi e bevande dello stabilimento, e il divieto di introdurre alimenti dall’esterno è vietato.
Cosa Fare in Caso di Divieti Illegittimi
Per chi si trova di fronte a divieti ingiustificati, le associazioni dei consumatori consigliano di segnalare l’accaduto alle autorità locali. Ogni anno emergono sempre più casi di gestori che, per aumentare i propri profitti, impongono divieti illegittimi. È importante che i consumatori siano consapevoli dei propri diritti e pronti a farli valere.
Portare cibo in spiaggia è un diritto inalienabile, e chiunque può sentirsi libero di preparare i propri panini e bevande per godersi una giornata al mare senza dover sottostare a imposizioni illegittime. Essere informati e pronti a segnalare eventuali abusi è fondamentale per garantire il rispetto delle normative e la libertà di tutti i bagnanti.
APPROVAZIONE ORDINANZA BALNEARE ANNO 2024.